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Piazza Savonarola (Firenze)


Piazza Savonarola (Firenze)


Piazza fra' Girolamo Savonarola (chiamata spesso semplicemente piazza Savonarola) è una piazza di Firenze, situata nell'anello semicentrale non distante dai viali di Circonvallazione. Si accede alla piazza da via Francesco Valori, via Leonardo da Vinci, via Antonio Giacomini, via Giovanni Pico della Mirandola, via Domenico Buonvicini, via Marsilio Ficino, via dei Della Robbia, via Girolamo Benivieni.

Questa grande piazza rettangolare fu realizzata nell'Ottocento nell'ambito del piano Poggi, che prevedeva la ristrutturazione del quartiere con la creazione dei viali. Fu dedicata al frate ferrarese quando vi fu collocata la statua al centro della piazza alberata. Ai compagni che vennero impiccati ed arsi con lui, fra Domenico Buonvicini e fra Silvestro Maruffi, sono dedicate altrettante strade in questa stessa zona.

Oggi la piazza è caratterizzata da una certa disomogeneità stilistica negli stabili che vi si affacciano, ma resta un piacevole angolo cittadino. Vi spicca sicuramente la Galleria Rinaldo Carnielo, esempio di stile liberty oggi adibito a museo. Tutta questa zona, fino a piazzale Donatello, era comunque popolare nell'Ottocento per i numerosi studi di artisti.

La piazza è crocevia di numerose linee di trasporto urbano che congiungono le zone di Campo di Marte, Coverciano e Settignano col centro di Firenze.

Dalla fine del 1999 per oltre due anni la quasi totalità dell'area della piazza, ad esclusione di alcune corsie di transito, è stata interessata da lavori per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo a due piani riservato ai residenti della zona. Inaugurato nel dicembre 2002, rappresenta il primo parcheggio pertinenziale fiorentino e consta di 207 posti auto.. A seguito di tali lavori è stato inoltre varato un più generale piano di riqualificazione della piazza comprendente opere di irrigazione, recupero delle panchine e dei sedili in pietra e muratura, ripavimentazione, reimpianto arboreo, eradicazione di parte delle siepi con restituzione a manto erboso delle relative aiuole, realizzazione di un bagno pubblico al posto del preesistente casotto per gli attrezzi del giardiniere.

Il giardino della piazza, meta pomeridiana di numerosissimi bambini, soffre tuttora della mancanza di attrezzature per i più piccoli; per la presenza al suo interno di un chiosco-bar è diventato ad ogni modo luogo di ritrovo notturno.

La statua è opera dello scultore ravennate Enrico Pazzi (l'autore della statua di Dante in piazza Santa Croce) e fu scolpita nel 1872 e collocata, dal 1897 al 1921, nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio: lo scultore, forse eccedendo di immodestia, l'aveva proposta come sostituta al David di Michelangelo in piazza della Signoria dopo che la statua era stata trasportata nella Galleria dell'Accademia. La scultura di Pazzi è caratterizzata dalla profonda espressione del frate, che sorregge una croce dorata mentre fa ombra al Marzocco, ed è stata posizionata in modo da volgere significativamente le spalle alla retrostante chiesa di San Francesco. La base del monumento, di Olindo Rimediotti, venne scolpita in occasione del trasferimento.

Il giardino circostante è asfaltato, circondato da sei grande aiuole dalla superficie totale di 3.177 metri quadrati; vi si trovano pini domestici, tigli, cedri, cipressi ed alte piante di ippocastano, alcune a fiori rosa. Nei muretti di cinta delle aiuole sono stati ricavati lunghi sedili di pietra, dall'andamento serpeggiante.

I lampioni di ghisa risalgono alla fine dell'Ottocento; si tratta di modelli delle Fonderie Pignone "a quattro fiamme", con lampada a forma di globo, originariamente utilizzati con illuminazione a gas e successivamente riconvertiti ad illuminazione elettrica.

Gli edifici con voce propria hanno i riferimenti bibliografici nella pagina specifica.

Sulla base del monumento a Savonarola si legge:

Un'altra targa si legge sulla Galleria Rinaldo Carnielo:

Vi si trovano inoltre dei motti in lettere bronzee su cartigli di pietra: "NON OMNIS MORIAR" e "PER ASPERA AD ASTRA".

Vi è poi la targa dedicata a san Francesco d'Assisi, a lato dell'omonima chiesa, che celebra 800 anni dal passaggio del santo in città, nel 1212. Lo stesso evento è ricordato da un più antico tabeenacolo in via de' Bardi.

Nel 2023 è stata aggiunta una lapide a due crocerossine.

Altre targhe si trovano nelle vie limitrofe, come via Marsilio Ficino (vedere piazza Conti e via degli Artisti) e via Leonardo da Vinci. In quest'ultima strada, una lapide nel giardinetto della casa al 28 ricorda un personaggio straniero della variegata comunità che animava la vita mondana ottocentesca della città, la poetessa Dora d'Istria:

  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, Tipografia Barbèra, 1913, p. 125, n. 885;
  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, 1929, p. 106, n. 962;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, III, 1978, pp. 351-354.
  • Mary Coli, Paolo Giovannini, L'espansione della città. Il caso di Firenze dopo l'Ottocento: i viali. Progetti e trasformazioni nell'area dei viali da piazza Donatello alla Fortezza da Basso, Firenze, Alinea, 1984;
  • AA.VV., Un giardino per amico, Firenze, Fatatrac, 1989.
  • Massimo de Vico Fallani, Piazza Savonarola, in Mario Bencivenni, Massimo de Vico Fallani, Giardini Pubblici a Firenze: dall'Ottocento a oggi, Firenze, Edifr, 1998, pp. 193-194.
  • Gabriella Orefice, Il quartiere Savonarola a Firenze, un progetto interrotto, in "Storia dell'Urbanistica. Toscana", 1996, 4, pp. 11-35.
  • Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.
  • Piazze di Firenze
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su piazza Savonarola
  • Claudio Paolini, schede nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli (testi concessi in GFDL).

Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Piazza Savonarola (Firenze) by Wikipedia (Historical)


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