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Elezioni europee del 2024 in Italia


Elezioni europee del 2024 in Italia


Le elezioni europee del 2024 in Italia si sono tenute sabato 8 e domenica 9 giugno per eleggere i 76 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia. Si è votato dalle ore 15 alle 23 di sabato e dalle 7 alle 23 di domenica, in concomitanza con le elezioni regionali del Piemonte e le elezioni amministrative in 3.715 comuni.

Con il 49,69% di partecipazione sono state le elezioni europee in Italia con la più bassa affluenza mai registrata.

Alle precedenti elezioni europee, la Lega era arrivata prima con il 34,3% dei voti e 29 seggi, seguita dal Partito Democratico con il 22,7% e 19 seggi. Alle elezioni politiche del 2022, Fratelli d'Italia è arrivato primo con il 25,98% dei voti alla Camera, all'interno della coalizione di centro-destra, seguito dal Partito Democratico con il 19,04%, all'interno della coalizione di centro-sinistra.

Le elezioni si sono tenute in concomitanza con le elezioni amministrative in più di della metà dei comuni. La maggior parte di questi si trovano nel Centro e nel Nord Italia e alle elezioni tendono a votare di più della media nazionale. Alle elezioni politiche del 2022 Fratelli d'Italia, Partito Democratico e Lega hanno ottenuto in questi comuni una percentuale più alta del dato nazionale, mentre il M5S ha ottenuto una percentuale di voti più bassa.

Nel caso di corruzione Qatargate, iniziato nel dicembre 2022, rientrano, tra gli altri, Francesco Giorgi (assistente parlamentare dell'eurodeputato Andrea Cozzolino), Pier Antonio Panzeri, Niccolò Figà-Talamanca e Luca Visentini.

Nel gennaio 2023 l'eurodeputato Carlo Fidanza di Fratelli d'Italia è stato coinvolto in un'indagine per corruzione della Procura di Milano per aver fatto dimettere il consigliere comunale di Brescia Giovanni Acri per far eleggere Giangiacomo Calovini, in cambio della nomina del figlio di Acri a assistente al Parlamento europeo per Fidanza. Nel giugno 2023 Fidanza e Calovini hanno patteggiato con la Procura di Milano un anno e quattro mesi per corruzione, evitando l'interdizione dai pubblici uffici che sarebbe scattata con la Legge Severino.

Il sistema elettorale impiegato di tipo proporzionale è regolato dalla legge elettorale italiana per il Parlamento europeo del 1979, modificata nel 2009 con l'introduzione della soglia di sbarramento e nel 2014 per quanto riguarda i voti di preferenza. L'intero territorio nazionale costituisce un collegio unico ripartito in cinque circoscrizioni plurinominali, a ognuna delle quali è assegnato un numero variabile di seggi, almeno in via teorica proporzionale alla popolazione risultante dell'ultimo censimento generale del 2011.

I seggi sono dapprima ripartiti tra le liste nell'ambito del collegio unico nazionale sulla base della somma dei voti da esse raccolti nelle circoscrizioni. Accedono al riparto le sole liste che abbiano ottenuto almeno il 4% dei voti validi a livello nazionale. In deroga a tale soglia le liste delle minoranze linguistiche possono collegarsi a un'altra lista di orizzonte nazionale e in tal caso la lista della minoranza linguistica somma i propri voti a quelli della lista nazionale, ottenendo un seggio qualora un suo candidato ottenga almeno 50 000 suffragi. La ripartizione dei seggi fra le liste avviene con il metodo Hare-Niemeyer dei quozienti naturali e dei più alti resti. Determinato il numero di seggi spettanti a ogni lista, gli stessi vengono suddivisi fra le singole circoscrizioni con lo stesso principio proporzionale corretto facendo riferimento alla legge elettorale della Camera dei deputati.

La legge prevede la possibilità di esprimere il voto di preferenza. Infatti ogni elettore può indicare fino a tre candidati della lista circoscrizionale votata. Per rafforzare la rappresentanza di genere la seconda e la terza preferenza sono annullate qualora l'elettore indichi tre candidati dello stesso sesso.

Non essendo previsto il voto per corrispondenza, i cittadini italiani residenti all'estero possono partecipare alle elezioni del parlamento europeo con tre modalità alternative:

  1. recandosi in Italia presso il comune in cui hanno l'iscrizione all'AIRE;
  2. recandosi presso il consolato italiano di competenza: in questo caso viene consegnata all'elettore la scheda di una delle cinque circoscrizioni elettorali;
  3. scegliendo di votare la scheda nazionale del paese europeo in cui si trovano (in tal caso devono formalizzare la richiesta per essere inclusi nell'elenco del comune estero di residenza).

La possibilità di votare presso il consolato italiano di competenza è estesa anche agli elettori italiani temporaneamente all'estero in altri Paesi UE per motivi di lavoro o di studio e ai loro familiari conviventi che ne facciano richiesta entro il 21 marzo 2024.

Con la legge 25 marzo 2024 n. 38 di conversione del decreto-legge 29 gennaio 2024 n. 7, per la prima volta, in via sperimentale, è stata introdotta una norma per l'esercizio del diritto di voto fuori sede per gli studenti che si trovino in un comune di una regione diversa da quella del comune di iscrizione elettorale, purché per un periodo di almeno tre mesi e ne abbiano fatto richiesta entro il 5 maggio 2024. Tale voto, secondo la legge, viene esercitato:

  1. nelle sezioni ordinarie del comune di temporaneo domicilio, se esso è ubicato nella medesima circoscrizione elettorale del comune di residenza;
  2. in apposite sezioni speciali istituite nel capoluogo della regione alla quale appartiene il comune di temporaneo domicilio, se esso è ubicato in una circoscrizione elettorale diversa da quella a cui appartiene il comune di residenza.

In ogni caso, quindi, gli studenti fuori sede hanno votato per la propria circoscrizione elettorale di origine.

Il territorio nazionale è suddiviso in cinque circoscrizioni plurinominali così ripartite:

Fino alle elezioni del 6-9 giugno erano presenti al Parlamento europeo le seguenti delegazioni italiane:

Le liste dei partiti e dei movimenti che hanno concorso alle elezioni europee sono state presentate il 21 e 22 aprile 2024 presso il Ministero dell’interno. Sono stati depositati 42 contrassegni di cui 34 ammessi. Le liste dei candidati sono stati depositati il 30 aprile 2024 e il 1º maggio 2024 presso le cancellerie delle Corti d’appello dei capoluoghi di circoscrizione.

Sono state ammesse quindici liste, quattro delle quali (Democrazia Sovrana Popolare, Partito Animalista Italiano - Italexit per l'Italia, Rassemblement Valdôtain e Südtiroler Volkspartei) hanno presentato i propri candidati solo in alcune circoscrizioni.

In seguito alle verifiche della Commissione parlamentare antimafia sulle liste presentate per le elezioni europee, il 28 maggio 2024 la presidente della commissione, Chiara Colosimo, ha annunciato che sette candidature risultavano in violazione del codice di autoregolamentazione per via di procedimenti giudiziari pregressi o in corso: la lista includeva tre candidati di Forza Italia - Noi Moderati, due di Fratelli d'Italia, una di Stati Uniti d'Europa e uno del Partito Democratico. Tuttavia, nessuno dei candidati coinvolti è stato escluso dalle elezioni, data la natura di carattere etico e non vincolante del Codice approvato dalla Commissione.

Tre dei candidati contestati, Marco Falcone (FI-NM), Giuseppe Milazzo e Alberico Gambino (FdI), sono infine risultati eletti al Parlamento europeo.

La campagna elettorale ufficiale è iniziata il 2 maggio 2024 e terminata il 7 giugno, alle ore 23.

Dal 22 al 26 aprile 2024 si sono tenuti i confronti organizzati da Rai Parlamento tra le forze politiche italiane presenti nel Parlamento nazionale e nel Parlamento europeo, trasmessi su Rai 2. Dal 20 al 28 maggio si sono tenuti i confronti tra le liste presentatesi in tutte le circoscrizioni alle elezioni.

  Exit poll

L'affluenza alle urne in Italia è stata del 49,69% (in calo rispetto al precedente 54,5% del 2019); sono così risultate le prime elezioni nazionali della storia della Repubblica (europee o politiche) in cui la percentuale dei votanti si è attestata al di sotto del 50%. Nell'intera UE l'affluenza è stata del 51,08% (nel 2019 era stata del 50,66%).

L'affluenza è risultata più alta nei comuni in cui si sono tenute anche le elezioni amministrative e, nel caso del Piemonte, regionali (62,8%), rispetto a quelli in cui erano previste soltanto le europee (42,2%).

La circoscrizione nord-occidentale ha registrato la maggior affluenza (55,09%), mentre il dato peggiore è risultato quello della circoscrizione insulare (37,77%), che tuttavia è stata l'unica a registrare un aumento dei partecipanti al voto, in contro-tendenza rispetto alle altre aree. La regione con affluenza più alta è stata l'Umbria (60,81%), mentre la Sardegna ha registrato il dato più basso (36,89%).

  • Dati relativi a 63 827 sezioni su 63 905; il conteggio delle ultime 78 sezioni, tutte interne al Comune di Roma, è stato ritardato da un problema del sistema informatico utilizzato per caricare i risultati, che ha causato incongruenze nei relativi documenti elettorali.

I membri italiani del Parlamento europeo della X legislatura sono 76.

  • Elezioni europee del 2024
  • Elezioni europee del 2024 in Italia per circoscrizione
  • Europarlamentari dell'Italia della X legislatura
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elezioni europee del 2024 in Italia
  • Trasparenza - Elezioni europee 8-9 giugno 2024, su Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.
  • Risultati elettorali, su Eligendo.

Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Elezioni europee del 2024 in Italia by Wikipedia (Historical)