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Luigi Di Biagio


Luigi Di Biagio


Luigi Di Biagio, detto Gigi (Roma, 3 giugno 1971), è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista o difensore. Con la nazionale italiana si è laureato vicecampione d'Europa nel 2000.

Centrocampista completo, costante e duttile tatticamente, Di Biagio nasce come mediano con attitudini difensive, molto adatto a interdire il gioco avversario; non gli faceva difetto, tuttavia, la propensione agli inserimenti offensivi. Ha ricoperto vari ruoli a centrocampo e a fine carriera ha giocato anche come difensore. Un incontrista forte, resistente, carismatico e tenace, si distingueva per grinta agonistica e spirito di sacrificio, a costo di risultare fin troppo deciso nei contrasti: è, dopo Paolo Montero, il giocatore con il maggior numero di espulsioni in Serie A (12), nonché uno dei più ammoniti (100 cartellini gialli).

Dotato di un tiro potente e preciso, era un giocatore molto pericoloso nei calci piazzati e nelle conclusioni dalla distanza. Abbinava a queste caratteristiche una buona tecnica e una buona capacità nel fraseggio. Talvolta veniva impiegato anche come regista di centrocampo poiché era in grado di far ripartire l'azione e di effettuare lanci lunghi per i compagni. Si distinse inoltre, pur non essendo di elevata statura, per le sue notevoli capacità nel gioco aereo. Queste caratteristiche gli permisero di diventare uno dei migliori centrocampisti italiani degli anni 1990.

Dopo avere compiuto tutta la trafila nelle giovanili della Lazio, esordisce in Serie A con la prima squadra in Juventus-Lazio (4-2) dell'11 giugno 1989. I capitolini lo cedono successivamente al Monza, dove resta tre anni fra Serie B e Serie C1. Nel club lombardo riesce a conquistare un posto da titolare; con i brianzoli vince la Coppa Italia Serie C 1990-1991.

Nel 1992 torna nella massima categoria con il Foggia, rimanendo in rossonero tre stagioni sotto la guida del tecnico Zdeněk Zeman, il quale lo riconverte al ruolo di mediano. Seguono quattro annate alla Roma, in cui viene allenato da Carlo Mazzone, Carlos Bianchi e poi di nuovo da Zeman.

Nell'estate 1999 si trasferisce all'Inter, per un'operazione di mercato contestata dai tifosi giallorossi. Milita in nerazzurro per il successivo quadriennio, raccogliendo i migliori risultati nella stagione 2002-2003 con il secondo posto in campionato e le semifinali di Champions League.

Gli attriti con il tecnico Héctor Cúper ne causano, nell'estate 2003, la cessione al Brescia. Con i lombardi conosce la retrocessione al termine del campionato 2004-2005, trasferendosi poi all'Ascoli nel 2006. L'esperienza marchigiana, segnata da un iniziale stop per il mancato rispetto dei tempi di rescissione nell'accordo col Brescia, si conclude con un altro declassamento in Serie B, col centrocampista che annuncia poi nel settembre 2007 il ritiro dall'agonismo.

Debutta con la nazionale il 28 gennaio 1998, a 26 anni, in un'amichevole vinta 3-0 contro la Slovacchia, sotto la direzione del commissario tecnico Cesare Maldini. È quindi convocato per il campionato del mondo 1998 in Francia, nel quale segna una rete — la centesima della nazionale italiana ai mondiali — al Camerun nella fase a gironi; nel prosieguo della manifestazione, negli ottavi di finale contro la Norvegia fornisce l'assist per il gol determinante di Christian Vieri, mentre nei quarti di finale, contro i padroni di casa della Francia, nell'epilogo ai tiri di rigore incappa suo malgrado nell'errore decisivo, calciando sulla traversa, fatto che comporta l'eliminazione azzurra dal torneo. Risulta comunque tra i migliori centrocampisti dell'edizione.

Partecipa successivamente al campionato d'Europa 2000 in Belgio e nei Paesi Bassi, nel quale l'Italia, passata nelle mani del selezionatore Dino Zoff, raggiunge la finale. Nella manifestazione continentale sigla un gol contro la Svezia nella fase a gironi, e nella semifinale contro i padroni di casa dei Paesi Bassi, risoltasi anch'essa ai rigori, si presenta ancora sul dischetto e stavolta trasforma il suo tentativo.

È presente anche al campionato del mondo 2002 in Corea del Sud e Giappone, sotto la guida di Giovanni Trapattoni. Nella gara d'esordio con l'Ecuador fornisce l'assist — con un lancio dalla propria metà campo — per la seconda rete al compagno di squadra Vieri; tuttavia, successivamente non viene più preso in considerazione dal commissario tecnico italiano, terminando la carriera in maglia azzurra con 2 reti in 31 presenze.

Dal 1º gennaio 2008 firma un contratto con la Polisportiva La Storta come allenatore dei Giovanissimi Regionali. Dal 1º agosto seguente firma un contratto con la Cisco Roma come tecnico della formazione Allievi. Il 3 luglio precedente, aveva ottenuto il patentino di allenatore di prima categoria.

Il 25 luglio 2011 viene nominato selezionatore della nazionale italiana Under-20.

Il 2 luglio 2013 sostituisce Devis Mangia come allenatore della nazionale italiana Under-21. Esordisce in gare ufficiali sulla panchina dell'Under-21 il 14 agosto seguente, in occasione della partita amichevole vinta 4-1 contro la Slovacchia. Nell'ottobre 2014, proprio con una vittoria contro gli slovacchi ai play-off, si qualifica all'Europeo Under-21 2015 in Repubblica Ceca, da cui gli Azzurrini sono eliminati nella fase a gironi.

Nell'edizione 2017 del torneo conduce gli Azzurrini alla semifinale, dove sono sconfitti dalla Spagna per 3-1.

Il 5 febbraio 2018 assume ad interim l'incarico di CT della nazionale maggiore per le amichevoli giocate il 23 e 27 marzo contro Argentina e Inghilterra. Il successivo 14 maggio, dopo l'ufficialità della nomina di Roberto Mancini a CT della nazionale A, torna a guidare l'Under-21 (lasciata temporaneamente ad Alberico Evani). Prossimo alla scadenza del contratto, il 25 giugno 2019, dopo l'eliminazione degli Azzurrini nella fase a gironi dell'Europeo Under-21 2019 giocato in casa, annuncia che non proseguirà l'esperienza da commissario tecnico.

Il 10 febbraio 2020 subentra a Leonardo Semplici alla guida della SPAL, in Serie A. Non riesce ad evitare la retrocessione in Serie B, arrivata con quattro turni di anticipo, di una disastrata e ormai demotivata squadra biancazzurra, lasciando la panchina estense al termine della stagione.

Torna ad allenare dopo tre anni venendo ingaggiato il 2 agosto 2023 dalla Dinamo Tirana. Il 23 ottobre dello stesso anno, con la squadra al penultimo posto in classifica, rassegna le dimissioni.

Nel 2010 intraprende anche la carriera di commentatore in TV. Il 19 settembre assiste infatti Riccardo Trevisani nella telecronaca della gara Palermo-Inter valida per la 3ª giornata della Serie A 2010-2011, trasmessa da Sky.

Nel 2021 diventa opinionista per DAZN.

Statistiche aggiornate al 22 ottobre 2023.

Statistiche aggiornate al 26 marzo 2018.

Statistiche aggiornate al 19 giugno 2019.

  • Coppa Italia Serie C: 1
Monza: 1990-1991
  • Wikiquote contiene citazioni di o su Luigi Di Biagio
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Di Biagio
  • Luigi Di Biagio, su LegaSerieA.it, Lega Nazionale Professionisti Serie A.
  • Luigi Di Biagio, su tuttocalciatori.net, TuttoCalciatori.net.
  • (EN) Luigi Di Biagio, su national-football-teams.com, National Football Teams.
  • (DEENIT) Luigi Di Biagio (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
  • (DEENIT) Luigi Di Biagio (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
  • Luigi Di Biagio, su it.soccerway.com, Perform Group.
  • Luigi Di Biagio, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
  • (FR) Luigi Di Biagio, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
  • (ENRU) Luigi Di Biagio, su eu-football.info.
  • Luigi Di Biagio, su aic.football.it, Associazione Italiana Calciatori.
  • (EN) Luigi Di Biagio, su IMDb, IMDb.com.
  • Convocazioni e presenze in Nazionale di Luigi Di Biagio, su FIGC.it, FIGC.

Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Luigi Di Biagio by Wikipedia (Historical)


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