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Melchor Cano


Melchor Cano


Melchor Cano (Tarancón, 1509 – Madridejos, 30 settembre 1560) è stato un teologo, filosofo e vescovo cattolico spagnolo.

Suo padre, il giurista Fernando Cano, lo inviò a studiare all'Università di Salamanca, dove fu allievo di Francisco de Vitoria ed emise la professione religiosa entrando nell'Ordine dei Frati Predicatori nel Convento di Santo Stefano a Salamanca nel 1524. Nel 1531 fu inviato al Collegio di San Gregorio di Valladolid dove studiò con Bartolomé de Carranza e con Fray Luis de Granada. Nel 1536 ottenne la cattedra di teologia al Collegio di San Gregorio e alla morte di Francisco de Vitoria, nel 1546, ebbe la cattedra di Salamanca.

Partecipò alla prima fase della Giunta di Valladolid (1550), che cercava di risolvere la polemica dei naturali o dei giusti titoli fra Juan Ginés de Sepúlveda e Bartolomé de las Casas. Carlo I lo inviò al Concilio di Trento nel 1551 e l'anno seguente fu promosso da Carlo V vescovo delle Isole Canarie, incarico dal quale si dimise per divenire rettore del Collegio di San Gregorio di Valladolid (1554). Nel 1557 fu nominato provinciale per la Spagna del suo ordine.

La genealogia episcopale è:

  • Cardinale Gaspar de Zúñiga y Avellaneda
  • Vescovo Melchor Cano

La sua opera più importante è De Locis Theologicis (Salamanca, 1563), in cui stabilì le dieci fonti (luoghi o loci) da cui partire per una dimostrazione teologica:

  1. la Sacra Scrittura,
  2. la Tradizione Apostolica,
  3. l'autorità della Chiesa cattolica,
  4. l'autorità dei Concili ecumenici,
  5. l'autorità del Sommo Pontefice,
  6. la dottrina dei Padri della Chiesa,
  7. la dottrina dei dottori scolastici e dei canonisti,
  8. la verità razionale umana,
  9. la dottrina dei filosofi,
  10. la storia.

Successivamente attribuisce il primato fra i luoghi teologici alla Tradizione Apostolica, per quattro ragioni:

  1. la Chiesa è più antica della Scrittura e dunque la fede e la religione possono esistere senza la Scrittura;
  2. non tutta la dottrina cristiana, compresa quella contenuta nella Sacra Scrittura, è stata formulata con chiarezza;
  3. molte cose che appartengono alla dottrina cristiana non si trovano né in maniera chiara né oscura nella Sacra Scrittura;
  4. gli Apostoli trasmisero alcune cose per scritto e altre a voce.
  • (LA) Melchor Cano, [Opere], Bassani, Remondini, 1746. URL consultato il 4 maggio 2015.
  • (LA) Melchor Cano, Relectiones duae, Mediolani, Pacifico Da Ponte, 1580. URL consultato il 4 maggio 2015.
  • Wikiquote contiene citazioni di o su Melchor Cano
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Melchor Cano
  • Cano, Melchor, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Innocenzo Taurisano, CANO, Melchor, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
  • Cano, Melchior, su sapere.it, De Agostini.
  • (EN) Melchor Cano, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
  • (EN) Melchor Cano, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
  • (ES) Melchor Cano, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
  • (DE) Melchor Cano, su ALCUIN, Università di Ratisbona.
  • Opere di Melchor Cano, su MLOL, Horizons Unlimited.
  • (EN) Opere di Melchor Cano, su Open Library, Internet Archive.
  • (EN) Melchor Cano, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
  • (EN) David M. Cheney, Melchor Cano, in Catholic Hierarchy.
  • (ES) Parecer del Maestro fr. Melchor Cano dado al Señor Emperador Carlos V, su cervantesvirtual.com.
  • (ES) David Amado, "'De Locis Theologicis', de Melchor Cano, traducido del latín", su forumlibertas.com. URL consultato il 27 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2012).
  • (ES) Retrato de Melchor Cano con un epítome sobre su vida incluido en el libro Retratos de Españoles ilustres, publicado en el año de 1791.


Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Melchor Cano by Wikipedia (Historical)