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Juventus Football Club 2005-2006


Juventus Football Club 2005-2006


Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 2005-2006.

I campioni d'Italia aggiunsero al proprio organico il francese Vieira, oltre al rientro alla base del giovane difensore Giorgio Chiellini, reduce dalla stagione in prestito alla Fiorentina, e al ritorno a pieni ranghi del romeno Mutu dopo le vicissitudini burocratiche dei mesi precedenti. La squadra debuttò ufficialmente il 20 agosto 2005: al Delle Alpi i bianconeri ospitarono l'Inter, nell'incontro valido per l'assegnazione della Supercoppa italiana. I nerazzurri vinsero per 1-0 ai supplementari: da parte juventina vi furono proteste per l'arbitraggio di De Santis, reo tra l'altro di avere annullato un gol a Trezeguet per un fuorigioco rivelatosi inesistente. Lo stesso francese, nel debutto in campionato, segnò al Chievo la rete che valse i primi 3 punti.

Già dal primo tour de force, la squadra confermò le proprie ambizioni: ottenne 6 punti in 2 gare di UEFA Champions League e 15 in 5 di campionato. In particolare, il 2-0 sull'Inter spedì quest'ultima a −6. Il numero di vittorie iniziali consecutive si fermò a 9: fu il Milan, il 29 ottobre, a vincere per 3-1 a San Siro, interrompendo la serie positiva. La Juventus reagì immediatamente, sconfiggendo il Bayern Monaco in coppa e il Livorno in A, per poi dare una grande dimostrazione di forza due settimane dopo, sconfiggendo per 1-4 la Roma all'Olimpico. La qualificazione agli ottavi di Champions giunse alla penultima partita del girone. Alla sosta natalizia i punti in classifica erano 46, 8 in più dei nerazzurri. Alla ripresa, altre 2 vittorie permisero di terminare il girone di andata alla quota record di 52. In questo periodo, fu anche eliminata in Coppa Italia dalla Roma. Alla 25ª giornata sconfisse di nuovo l'Inter, per 1-2 a Milano. In Europa affrontò il Werder Brema, eliminandolo per il maggior numero di reti in trasferta. Sul fronte nazionale aumentò sempre più il vantaggio sulle inseguitrici, nonostante una serie di pareggi. Il momento difficile fu acuito dall'eliminazione in coppa, per mano dell'Arsenal (in cui militava l'ex Henry) ai quarti di finale. La Juventus tornò alla vittoria il 30 aprile, quando passò per 3-0 sul campo del Siena. Vinse anche contro Palermo e Reggina, facendo suo un altro scudetto. Durante l'intero biennio con Fabio Capello in panchina, la squadra stabilì un primato rimanendo in testa alla classifica per 76 giornate di campionato (dal 12 settembre 2004 al 14 maggio 2006).

La partita del 7 maggio 2006, vinta per 2-1 contro il Palermo, fu l'ultima giocata dalla Juventus al Delle Alpi: la società lasciò la struttura, così da poter attuare il restyling dell'impianto della Continassa di cui era divenuta proprietaria quattro anni prima.

Verso la fine della stagione, tuttavia, la società rimase invischiata in un'inchiesta nata da alcune intercettazioni telefoniche a carico dei dirigenti bianconeri Luciano Moggi e Antonio Giraudo. Lo scandalo che ne seguì, noto col nome di Calciopoli, culminò in un procedimento della giustizia sportiva: riconosciuta colpevole di «una fattispecie di illecito associativo» – un termine allora non previsto dall'ordinamento giuridico sportivo italiano, ma che fu intepretato come una violazione dell'allora Codice di giustizia sportiva riguardante i casi di «illecito sportivo» –, poi tradotto in un «illecito strutturato», la Commissione d'appello federale decretò la retrocessione della Juventus in Serie B con 30 punti di penalizzazione, la revoca dello scudetto 2004-2005 e la non assegnazione di quello del 2005-2006, quest'ultimo conferito all'Inter terza classificata (stante il contemporaneo coinvolgimento nell'inchiesta del Milan secondo in graduatoria); in seguito la Corte federale confermò il declassamento e i mancati scudetti, ma ridusse i punti di penalizzazione da scontare in serie cadetta a 17, poi ulteriormente ridotti a 9 in Camera di conciliazione e arbitrato del CONI. In aggiunta a ciò, Moggi e Giraudo vennero condannati a cinque anni di inibizione con annessa proposta di radiazione. La società, dopo la fallita conciliazione al CONI, inizialmente presentò ricorso al TAR del Lazio; decisione in seguito ritirata dal consiglio di amministrazione juventino, evitando un possibile slittamento dell'inizio dei campionati 2006-2007 di Serie A e B, per cercare di ottenere una riduzione della penalizzazione in sede di arbitrato sportivo.

A seguito di questi fatti, il direttore sportivo Moggi rassegnò le sue dimissioni al club subito dopo l'ultima giornata del campionato, seguito pochi giorni dopo dall'amministratore delegato Giraudo oltreché dal presidente Franzo Grande Stevens: col solo vicepresidente Roberto Bettega uscito indenne dall'inchiesta, ebbe così rovinosamente fine il ciclo dirigenziale della Triade che aveva segnato il precedente decennio di storia bianconera. Il consiglio di amministrazione della società venne quindi sciolto e ricomposto a fine giugno con nuovi elementi scelti dagli azionisti, tra cui l'ex calciatore juventino Marco Tardelli e l'allenatore della nazionale italiana di pallavolo Gian Paolo Montali; vennero inoltre nominati presidente Giovanni Cobolli Gigli, direttore sportivo Alessio Secco e amministratore delegato Jean-Claude Blanc. A seguito dello scandalo, infine, Capello rassegnò le proprie dimissioni per fare ritorno al Real Madrid.

Lo sponsor tecnico della Juventus per la stagione 2005-2006 è Nike, mentre lo sponsor ufficiale è Tamoil.

La divisa casalinga presenta alcune rifiniture tricolore, dettagli volti a commemorare i cento anni dalla vittoria del primo titolo italiano, e una palatura più stretta rispetto alla stagione precedente. La seconda divisa, anch'essa con intento commemorativo, presenta i colori della bandiera italiana, mentre la terza divisa ripropone maglia e calzettoni gialli, spezzati da calzoncini blu.

La prima divisa dei portieri, riproponendo il template della stagione precedente, richiama anch'essa la bandiera italiana, sempre con intento commemorativo, mentre le altre divise presentano lo stesso template presentato per tutte le squadre Nike nella stagione 2005-2006. Su tutte le divise, come nel 2004-2005, lo stemma societario – sotto il quale è riportata la frase celebrativa «CENTENARIO DEL 1° SCUDETTO 1905-2005» – è posto al centro del petto.






















































Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.

  • Almanacco illustrato del calcio 2007, Modena, Panini, 2006.
  • Rosa, su calciatori.com (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2012).

Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Juventus Football Club 2005-2006 by Wikipedia (Historical)