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Eugenio Emanuele di Savoia-Villafranca


Eugenio Emanuele di Savoia-Villafranca


Eugenio Emanuele Giuseppe Maria Paolo Francesco Antonio di Savoia-Villafranca-Soissons (Parigi, 14 aprile 1816 – Torino, 15 dicembre 1888) è stato un principe e ammiraglio italiano, appartenente alla famiglia reale italiana nel ramo dei Savoia-Villafranca, III conte di Villafranca e principe di Carignano dal 22 aprile 1834.

Figlio di Giuseppe Maria e di Pauline de Quelen de Vauguyon, era cugino di Carlo Alberto di Savoia, il quale a posteriori rese legittime le nozze morganatiche dei suoi genitori.

Dopo essere stato allievo nella Regia Scuola Militare di Marina di Genova, incominciò la propria carriera nella neonata Marina sabauda, divenendo, dopo alcuni anni di crociere, nel luglio 1834 luogotenente di vascello. Il 17 maggio 1834 passò nell'Esercito come capitano nel Reggimento «Novara Cavalleria». Con gli anni scalò i gradi di ambedue le armi: colonnello nel 1836 a capo del Reggimento «Piemonte Reale Cavalleria», capitano di vascello l'anno successivo, maggiore generale di cavalleria nel 1841 e contrammiraglio nel 1842. Nel 1844 divenne luogotenente generale e comandante generale della Marina sarda, a capo della quale rimase fino al 1851, congedandosi con il grado onorario di ammiraglio.

Fu insignito del titolo di principe di Savoia-Carignano con decreto reale del 22 aprile 1834.

Nel febbraio 1842, su mediazione dell'ambasciatore sardo a Vienna, Vittorio Balbo Bertone conte di Sambuy, per interessamento del principe di Metternich, il principe Eugenio, con l'assenso del re Carlo Alberto, trattò con emissari dell'Impero del Brasile, il matrimonio con la principessa ereditaria Gennara di Braganza; impossibilitati a trovare un accordo per divergenze su alcune clausole prematrimoniali, il tentativo non andò a buon fine. Il mancato matrimonio vide il forte disappunto del principe di Metternich, che temeva, da politico, che eventuali nozze della principessa con altri pretendenti potesse generare un'alleanza con qualche principe germanico o con qualche figlio dell'Infante Don Francisco da Paola di Spagna, a tutto discapito dell'Austria.

Nel 1843 strinse un forte legame sentimentale con Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, sorella maggiore di Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena; nel settembre dello stesso anno re Carlo Alberto, approvando la scelta, chiese ufficialmente la mano della ragazza all'imperatore d'Austria. Il principe Eugenio, in vista delle nozze, incominciò a predisporre le dimore, ottenendo in appannaggio Palazzo Carignano e la villa di campagna Vigna della Regina; su quest'ultima residenza, in pessime condizioni che avrebbero obbligato a un dispendioso restauro, incominciò una trattativa con re Carlo Alberto per avere in cambio la villa di Stupinigi. A inizio dicembre il conte di Sambuy consegnò al principe Cancelliere d'Austria il progetto di contratto di matrimonio; le condizioni di salute della principessa Maria Carolina si fecero tuttavia sempre più serie e a gennaio del 1844 morì. La perdita della futura sposa gettò nel più totale sconforto il principe Eugenio, che per lungo tempo non volle più unirsi con nessun'altra principessa, rifiutando ogni proposta che gli veniva fatta anche di fronte al giustificato motivo di risolvere un qualche problema politico.

Per i suoi stretti legami con la Casa Reale fu il parente designato dai sovrani come luogotenente generale del regno quando questi proclamarono la guerra e andarono al fronte: nel marzo 1848 alla proclamazione della prima guerra di indipendenza con Carlo Alberto, nel 1849, nel 1859 e nel 1866 con Vittorio Emanuele II.

Ebbe uguale compito nel 1860 e nel 1861 durante la transizione dell'ex Granducato di Toscana e del Regno delle Due Sicilie verso il neo-costituito Regno d'Italia. Prese parte all'assedio di Gaeta contro Francesco II delle Due Sicilie, dove si meritò la medaglia d'oro al valore militare con regio decreto 13 aprile 1861 "per essersi distinto quale luogotenente generale di S. M. il Re nelle province meridionali, Gaeta 1861."

Fu il primo presidente del Consorzio nazionale per l'ammortamento del debito pubblico, costituito nel 1866.

Muore a Torino il 15 dicembre 1888. Riposa nella cripta reale della basilica di Superga, sulle alture del capoluogo piemontese.

Sposò a Torino il 25 novembre 1863 Felicita Crosio Canestro (Vercelli, 4 maggio 1844 - Riva San Lorenzo, 1911). Da questo matrimonio ebbe i seguenti figli:

  • Maria Paola Vittoria (1866-1919), sposò il barone Edoardo Nasi
  • Maria Teresa Gabriella (1867-1949), sposò Giulio Cesare Marenco, conte di Moriondo
  • Maria Eugenia (1871-1964), sposò il marchese Giuseppe Gropallo
  • Giuseppe Maria Emanuele Filiberto (1873-1933), conte di Villafranca, sposò a Torino il 9 novembre 1898 Clotilde Carolina Fauda
  • Carlo Eugenio (1875-1876)
  • Vittorio Emanuele (1876-1913)
  • Eugenio (1880-1948), sposò Silvia Ceriana
  • Maria Annunziata (1879-1887)

Le Regie Lettere Patenti del 14 settembre 1888, concesse da Umberto I, convalidarono come morganatico il matrimonio del principe Eugenio di Savoia-Carignano con Felicita Crosio Canestro e riconobbero alla famiglia Villafranca-Soissons il titolo di conti, trasmissibile per linea diretta maschile.

Morì il 15 dicembre 1888 e il solenne funerale venne celebrato il 18 dicembre dal cardinale Gaetano Alimonda, arcivescovo di Torino, nella chiesa della Gran Madre di Dio.

Il titolo comitale di Villafranca Soissons fu ereditato dal figlio primogenito Giuseppe Maria Emanuele Filiberto Villafranca Soissons.

  • Giuseppe Fabozzi, I Savoia : mille anni di storia in una antologia della dinastia che ha dato le origini all'Italia unita (980-1946), Napoli, Arte tipografica, 2004, p. 393, ISBN 88-87375-83-6.
  • Lamberto Vitali, Il Risorgimento nella fotografia, Torino, Einaudi, 1979, p. 183.
  • Famiglia reale italiana
  • Savoia-Villafranca
  • Wikisource contiene una pagina dedicata a Eugenio Emanuele di Savoia-Villafranca
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eugenio Emanuele di Savoia-Villafranca
  • Savòia, Eugenio Emanuele di, conte di Villafranca, principe di Carignano, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Francesco Lemmi, SAVOIA, Eugenio Emanuele, principe di Carignano, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
  • Carignano, Eugenio Emanuele di Savoia, principe di, in L'Unificazione, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011.
  • Andrea Merlotti, SAVOIA VILLAFRANCA, Eugenio Emanuele, principe di Carignano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 91, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
  • http://www.lastoria.org/novara/protagonisti/eugenio_di_savoia.htm Archiviato il 20 maggio 2010 in Internet Archive.


Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Eugenio Emanuele di Savoia-Villafranca by Wikipedia (Historical)



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