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XVIII legislatura della Repubblica Italiana


XVIII legislatura della Repubblica Italiana


La XVIII legislatura della Repubblica Italiana è stata in carica dal 23 marzo 2018 al 12 ottobre 2022.

Le composizioni della Camera dei deputati e del Senato sono state determinate dai risultati delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, indette dopo lo scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avvenuto il 28 dicembre 2017.

Il suo termine naturale era previsto per il marzo 2023, ma è stata sciolta dal Presidente Mattarella con 8 mesi di anticipo il 21 luglio 2022, a seguito della crisi del governo Draghi, dando inizio all'iter che ha portato alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022.

A seguito dell'esito positivo del referendum costituzionale del 2020, è stata l’ultima legislatura ad avere 630 deputati e 315 senatori elettivi. Dalla XIX legislatura, essi sono divenuti rispettivamente 400 e 200.

  • 4: si svolgono le elezioni indette in tutto il territorio nazionale per la XVIII legislatura.
  • 14: i leader dei principali partiti politici incominciano una serie di incontri per individuare delle candidature condivise per le presidenze delle Camere e la composizione degli Uffici di presidenza.
  • 19: a Palazzo Madama e a Montecitorio incominciano le registrazioni dei parlamentari eletti per la XVIII legislatura.
  • 23: convocata la prima seduta delle Camere. Sotto la presidenza provvisoria di Giorgio Napolitano e di Roberto Giachetti, il Senato e la Camera eleggono i loro presidenti.
  • 24: vengono eletti Roberto Fico come Presidente della Camera dei deputati al quarto scrutinio e Maria Elisabetta Alberti Casellati come Presidente del Senato della Repubblica al terzo scrutinio. Il giorno stesso il governo Gentiloni rassegna le dimissioni, rimanendo in carica per il disbrigo degli affari correnti.
  • 27: vengono nominati i capigruppo parlamentari.
  • 28: vengono eletti i vicepresidenti, i questori e i segretari del Senato della Repubblica.
  • 29: vengono eletti i vicepresidenti, i questori e i segretari della Camera dei deputati.
  • 3: viene eletto un ulteriore segretario della Camera dei deputati per rappresentare il Gruppo misto, poi divenuto rappresentante del gruppo in deroga di Liberi e Uguali.
  • 4: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dà il via al primo giro di consultazioni. A Palazzo Madama si insedia la Commissione speciale per l'esame degli atti urgenti presentati dal Governo, presieduta provvisoriamente dal senatore Giacomo Caliendo. La Commissione procede all'elezione del proprio ufficio di presidenza. Vengono eletti Presidente il senatore Vito Crimi, vice-presidenti i senatori Erica Rivolta e Giacomo Caliendo e segretari i senatori Simona Malpezzi e Giovan Battista Fazzolari.
  • 5: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiude il primo giro di consultazioni e, vista l'impossibilità di trovare una maggioranza, comunica che la settimana successiva ci sarà un secondo giro di consultazioni.
  • 9: viene concessa una deroga che consente alla formazione Liberi e Uguali di creare un gruppo autonomo alla Camera dei deputati.
  • 10: a Palazzo Madama sono convocati prima l'ufficio di presidenza, integrato dei rappresentanti dei gruppi parlamentari, e poi tutti i membri della Commissione speciale per l'esame degli atti urgenti presentati dal Governo per la programmazione del lavori. È presente anche il sottosegretario di stato Sesa Amici, in rappresentanza del Governo.
  • 11: Vengono eletti due ulteriori segretari del Senato della Repubblica per tutelare la rappresentanza del Gruppo misto e del Gruppo Per le Autonomie. Inoltre, nel corso della seduta, i gruppi parlamentari intervengono circa la situazione della guerra civile siriana.
  • 12: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dà il via al secondo giro di consultazioni. A Montecitorio si insedia la Commissione speciale per l'esame degli atti urgenti del Governo, per l'elezione del Presidente, dei due vice-presidenti e dei due segretari. Vengono eletti Presidente il deputato Nicola Molteni, vice-presidenti i deputati Andrea Mandelli e Giorgio Trizzino e segretari i deputati Vittorio Ferraresi e Paolo Russo.
  • 13: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiude il secondo giro di consultazioni e vista l'impossibilità di trovare una maggioranza comunica che in pochi giorni valuterà come procedere per uscire dallo stallo.
  • 17: il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni riferisce alle Camere sulla situazione in Siria.
  • 18: si riunisce il Parlamento in seduta comune per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale e di due componenti il Consiglio superiore della magistratura (nessun candidato raggiunge il quorum richiesto), viene eletto anche un ulteriore segretario della Camera per tutelare la rappresentanza del Gruppo misto. Alle 11 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella convoca al Quirinale la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, a cui conferisce un mandato esplorativo teso a verificare l'esistenza di una maggioranza parlamentare tra i partiti della coalizione di centro-destra e il M5S e di un'indicazione condivisa per il conferimento dell'incarico di Presidente del Consiglio, chiedendole di riferire entro la giornata di venerdì 20. Nella stessa giornata incominciano le sue consultazioni a Palazzo Giustiniani dove incontra le delegazioni di M5S, Lega, FI e FdI.
  • 19: vista l'impossibilità di trovare un accordo fra M5S e Centro-destra la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati avvia un secondo giro di consultazioni con la coalizione di Centro-destra che si presenta unita.
  • 20: la Presidente del Senato sale al Colle per riferire al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'esito delle sue consultazioni e dichiara che la discussione tra i leader, pur nella diversità di opinioni, ha consentito di evidenziare spunti di riflessione politica.
  • 23: il Presidente della Repubblica convoca alle ore 17 al Quirinale il Presidente della Camera Roberto Fico, a cui conferisce un mandato esplorativo teso a verificare l'esistenza di una maggioranza parlamentare tra M5S e Partito Democratico, chiedendogli di riferire entro la giornata di giovedì 26.
  • 24: il Presidente della Camera Roberto Fico avvia le consultazioni a Palazzo Montecitorio dove alle 14:30 incontra la delegazione del PD e alle 18 quella del M5S.
  • 26: il Presidente della Camera avvia un secondo giro di consultazioni incontrando alle 11 la delegazione del PD mentre e alle 13 quella del M5S. Nella stessa giornata alle ore 16:30 sale al Colle per comunicare l'apertura del dialogo tra M5S e PD.
  • 7: il presidente Mattarella avvia un altro giro di consultazioni con tutte le forze politiche presenti in Parlamento a seguito della mancata concretizzazione di un accordo tra M5S e Partito Democratico. Al termine della giornata rilascia una dichiarazione indicando come unica soluzione della crisi la costituzione di un "governo neutrale" che lasci spazio a un governo politico qualora dovessero concretizzarsi degli accordi tra 2 dei 3 poli o porti il Paese a nuove elezioni all'inizio del 2019 dopo gli adempimenti connessi alla sessione di bilancio (compreso l'annullamento delle clausole di salvaguardia che comportano l'aumento dell'IVA). Il presidente della Repubblica avverte inoltre che immediate elezioni anticipate potrebbero rendere difficile l'esercizio del voto agli elettori se convocate in piena estate o potrebbero esporre al rischio che non ci sia il tempo per approvare la manovra finanziaria con conseguente aumento dell'IVA se convocate a inizio autunno.
  • 8: alla Camera dei Deputati è approvato, con 517 voti favorevoli, 29 contrari e un astenuto, il decreto di proroga dei vertici dell'ARERA (Ddl 484-A)
  • 9: i leader di M5S e Lega - Luigi Di Maio e Matteo Salvini - si incontrano per trattare ancora ed evitare l'ipotesi di un governo neutrale. M5S e Lega chiedono al presidente della Repubblica altre 24 ore per trovare un accordo, che il Quirinale concede. Si riunisce inoltre per la seconda volta il Parlamento in seduta comune per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale e di due componenti del Consiglio superiore della magistratura (nessun candidato raggiunge il quorum richiesto).
  • 10: dopo un incontro alla Camera Di Maio e Salvini in una nota congiunta comunicano che sulla composizione dell'esecutivo e del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell'ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l'obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al Paese.
  • 14: il presidente Mattarella avvia un altro giro di consultazioni e convoca il M5S alle 16:30 e la Lega alle 18. I due leader dichiarano che permangono visioni diverse su punti importanti del programma di Governo e chiedono pertanto altro tempo al presidente della Repubblica per formalizzare l'accordo. Subito dopo in una nota il Quirinale comunica che "Mattarella non intende impedire la nascita di un governo politico che avvii finalmente la legislatura".
  • 18: Di Maio e Salvini comunicano di aver raggiunto l'accordo finale sul programma, poi reso pubblico nella sua versione definitiva.
  • 21: il presidente Mattarella avvia un altro giro di consultazioni e convoca il M5S alle 17:30 e la Lega alle 18. Le due forze politiche annunciano al presidente della Repubblica di aver raggiunto l'accordo e di aver individuato come possibile presidente del Consiglio dei Ministri l'avvocato pugliese Giuseppe Conte.
  • 22: il presidente Mattarella convoca il presidente della Camera Fico e la presidente del Senato Alberti Casellati.
  • 23: il presidente Mattarella convoca il giurista Giuseppe Conte, designato come premier da M5S e Lega Nord, e gli conferisce l'incarico di formare il Governo, accettato con riserva.
  • 24: il Presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte avvia le consultazioni a Palazzo Montecitorio dove incontra tutte le forze politiche presenti in Parlamento.
  • 27: Giuseppe Conte sciogliendo la riserva rimette al presidente della Repubblica l'incarico di formare il governo. Successivamente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rilascia una dichiarazione affermando che - nonostante l'impegno profuso nell'accompagnare il tentativo di formazione di un governo appoggiato dalle forze di maggioranza - nella lista dei ministri presentata da Conte ha suscitato in lui perplessità la proposta di Paolo Savona per il dicastero dell'Economia, e data l'indisponibilità a ogni altra soluzione non è stato possibile proseguire con la costituzione del governo. Il presidente della Repubblica sottolinea infatti la propria richiesta di indicazione di un esponente della maggioranza, coerente con l'accordo di programma e dichiara che Savona sarebbe stato visto come "sostenitore di una linea, più volte manifestata, che potrebbe provocare, probabilmente, o, addirittura, inevitabilmente, la fuoriuscita dell'Italia dall'euro. Cosa ben diversa da un atteggiamento vigoroso, nell'ambito dell'Unione europea, per cambiarla in meglio dal punto di vista italiano". Tale scelta, infatti, riguardante un tema "che non è stato in primo piano durante la recente campagna elettorale", per Mattarella avrebbe "configurato rischi concreti per la tutela dei risparmi degli italiani".
  • 28: il presidente Mattarella convoca l'economista Carlo Cottarelli e gli conferisce l'incarico, accettato con riserva, di formare un governo dei tecnici.
  • 30: al Senato sono approvati in prima lettura il Ddl 297 (decreto Alitalia) e definitivamente il Ddl 349 (decreto proroga ARERA).
  • 31: il prof. Carlo Cottarelli sciogliendo la riserva rimette al presidente della Repubblica l'incarico di formare il Governo, essendosi nuovamente create le condizioni per un governo politico. Nella stessa giornata, alle 21, Mattarella convoca Giuseppe Conte affidandogli nuovamente l'incarico di formare il Governo. Conte accetta l'incarico e presenta la lista dei ministri.
  • 1: alle 16 al palazzo del Quirinale il Governo Conte I presta giuramento entrando ufficialmente in carica. Dopo il passaggio di consegne a Palazzo Chigi tra i presidenti Gentiloni e Conte, si svolge il primo consiglio dei ministri dove avviene la nomina del deputato Giancarlo Giorgetti a segretario del medesimo.
  • 5: il Governo si presenta al Senato ottenendo la fiducia con 171 voti favorevoli, 117 contrari e 25 astenuti.
  • 6: il governo ottiene la fiducia anche dalla Camera, con 350 voti favorevoli, 236 contrari e 35 astenuti.
  • 12: si svolge il 3° CdM che nomina 45 Sottosegretari di Stato.
  • 13: si svolge nella Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi la cerimonia di giuramento dei Sottosegretari di Stato del Governo Conte; il ministro dell'interno Matteo Salvini riferisce al Senato sulla vicenda della nave Aquarius. Nella stessa giornata vengono eletti Fabio Rampelli e Federico D'Incà rispettivamente come Vicepresidente e Questore della Camera in sostituzione di Lorenzo Fontana e Riccardo Fraccaro divenuti Ministri del Governo Conte.
  • 21: vengono eletti i Presidenti, Vicepresidenti e i Segretari delle Commissioni parlamentari.
  • 26: vengono eletti 3 nuovi Segretari d'Aula in sostituzione di Vincenzo Spadafora e Carlo Sibilia, nominati sottosegretari del Governo Conte.
  • 25: Il Senato approva in via definitiva con 261 sì, un'astensione e nessun voto contrario il disegno di legge presentato da Giorgia Meloni sui dispositivi anti-abbandono per il trasporto di bambini fino a quattro anni di età.
  • 27: La Camera dei deputati accetta le dimissioni del deputato Andrea Mura, eletto con il Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale Sardegna 01 - Cagliari.
  • 28: La Camera dei Deputati approva definitivamente la conversione del disegno di legge n. 1346: S. 840. (detto Decreto Sicurezza) - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate (già approvato dal Senato) con 396 voti favorevoli e 99 contrari.
  • 18: La Camera dei Deputati approva definitivamente la conversione del disegno di legge 1189-B - Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici (Già approvato dalla Camera e modificato dal Senato) con 304 voti favorevoli, 106 contrari e 19 astenuti.
  • 22: Il Senato approva il disegno di legge di bilancio alle ore 3 della notte, nel testo presentato il giorno stesso, dando alla commissione bilancio 2 ore di tempo per esaminare il testo e 22 minuti per la variazione di bilancio. La fiducia sul maxiemendamento di 1143 commi passa con 167 voti favorevoli.
  • 30: La Camera dei Deputati approva definitivamente la conversione del DDL 1334-B - Bilancio di previsione dello stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021 e delle relative note di variazione con 313 voti favorevoli e 70 contrari. Essa riceve nella stessa giornata la firma conclusiva da parte del Presidente della Repubblica, entrando in vigore.
  • 20: Alle elezioni suppletive per il seggio della Camera nel collegio uninominale Sardegna - 01 viene eletto il candidato del centrosinistra Andrea Frailis.
  • 26: Alle elezioni suppletive per i seggi della Camera nel collegio uninominale di Trento e nel collegio uninominale di Pergine Valsugana vengono eletti i candidati della Lega, rispettivamente Martina Loss e Mauro Sutto.

Giugno

  • 31: Il Senato approva le relazioni sul riconteggio dei voti delle elezioni del 2018 in alcuni collegi: Edoardo Patriarca (PD) perde il seggio del collegio uninominale di Modena che viene assegnato al leghista Stefano Corti; il seggio del senatore Matteo Salvini eletto nella circoscrizione Calabria viene assegnato a Forza Italia (conseguentemente il leader della Lega opta per il seggio della circoscrizione Lazio, togliendolo alla compagna di partito Kristalia Rachele Papaevangeliu, che da pochi giorni era subentrata ad Anna Cinzia Bonfrisco eletta all'Europarlamento). L'aula di Palazzo Madama decide altresì di riassegnare al M5S il seggio senatoriale rimasto vacante in Sicilia, convalidando l'elezione di Emma Pavanelli (prima dei non eletti in Umbria).
  • 9: La Lega presenta una mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e inizia una crisi di governo.
  • 12: Viene convocata dalla Presidente Casellati la conferenza dei Capigruppo per decidere quando calendarizzare la mozione di sfiducia.
  • 13: Viene convocata dal Presidente Fico la conferenza dei Capigruppo per decidere quando calendarizzare la mozione di sfiducia. Inoltre la Presidente del Senato Casellati convoca l'aula alle 18 per calendarizzare la mozione di sfiducia al Governo Conte I.
  • 20: Viene convocata l'aula del Senato alle 15 dove il Presidente del Consiglio Conte riferisce della Crisi di Governo e subito dopo aver ascoltato per 3 ore il dibattito decide di recarsi al Quirinale dove rassegna le dimissioni.
  • 21: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avvia una fase di consultazioni per risolvere la crisi di governo chiedendo al Governo Conte di restare in carica per il disbrigo degli affari correnti.
  • 22: Il Presidente della Repubblica vista la non risoluzione della crisi e la richiesta di alcune forze politiche di altro tempo, decide di avviare nuove consultazioni per le giornate di martedì 27 e mercoledì 28.
  • 28: Il Presidente della Repubblica Mattarella in seguito alle consultazioni convoca per il giorno seguente Giuseppe Conte
  • 29: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferisce l'incarico di formare un nuovo governo al Prof. Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio uscente, il quale accetta con riserva. Nella stessa giornata avvia delle Consultazioni con i Gruppi Parlamentari minori e annuncia che quelle con i Gruppi maggiori saranno il giorno dopo.
  • 30: Dopo aver terminato le Consultazioni il Presidente incaricato Conte non rilascia alcuna dichiarazione ma per via del suo staff viene comunicato che si prenderà due giorni di riflessione.
  • 4: Il Presidente incaricato Giuseppe Conte scioglie positivamente la riserva, accettando di formare un nuovo Governo di coalizione con M5S, PD e LeU e comunicando contestualmente la lista dei ministri.
  • 5: Alle ore 10 il Governo Conte II giura al Palazzo del Quirinale nelle mani del Capo dello Stato, entrando ufficialmente in carica. Nel primo Consiglio dei Ministri l'onorevole Riccardo Fraccaro è nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio. Il Presidente Conte informa il Consiglio dei Ministri di aver proposto alla Presidente Ursula von der Leyen il nome di Paolo Gentiloni quale commissario italiano per la nascente commissione europea.
  • 9: Il governo Conte II ottiene la fiducia dalla Camera, con 343 voti favorevoli, 263 contrari e 3 astenuti.
  • 10: Il Senato vota la fiducia al nuovo governo con 169 sì, 133 no e 5 astenuti.
  • 19: Alla Camera e al Senato si formano i gruppi parlamentari di Italia Viva a seguito alla scissione di Matteo Renzi dal Partito Democratico.
  • 8: La Camera approva definitivamente in quarta lettura la riforma costituzionale che prevede la riduzione dalla prossima legislatura del numero dei parlamentari da 945 a 600. Gli articoli 56, 57 e 59 modificati della Costituzione prevedono 400 deputati (anziché 630) e 200 senatori (anziché 315), mentre i parlamentari eletti nella Circoscrizione estero scendono a 12 (anziché 18); il numero massimo di senatori a vita di nomina presidenziale viene fissato a 5 (eliminando così l'interpretazione Pertini-Cossiga che ogni Presidente della Repubblica possa nominare 5 senatori a vita).
  • 29: vengono rinnovati i Presidenti, Vicepresidenti e i Segretari delle Commissioni parlamentari con l'accordo di maggioranza fra M5S, PD, IV, LeU e altri.
  • 13: il leader di Italia Viva Matteo Renzi annuncia le dimissioni delle ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto. Ritirandosi dalla maggioranza parlamentare, il gruppo così passa per il momento ad un appoggio esterno.
  • 18: Viene convocata la Camera dei deputati alle 12 dove il Presidente del Consiglio Conte riferisce della situazione politica in atto. Il premier Giuseppe Conte pone la fiducia sulla mozione presentata dalla maggioranza. La fiducia passa con 321 voti favorevoli, 259 contrari e 27 gli astenuti.
  • 19: Viene convocato il Senato della Repubblica dalle 9:30 alle 22:30 dove il Presidente del Consiglio dei Ministri Conte riferisce la situazione politica in atto per la crisi di governo. Il premier Giuseppe Conte pone la fiducia sulla mozione presentata dalla maggioranza. La fiducia viene approvata con una maggioranza relativa (e non assoluta) di 156 sì, 140 no e 16 astenuti, con 313 presenti e 312 votanti.
  • 25: Il Presidente del consiglio Conte annuncia che il giorno seguente rassegnerà le dimissioni.
  • 26: Il presidente Conte convoca un CDM straordinario alle ore 09:30, nel quale annuncia la volontà di rassegnare le dimissioni. Alle ore 12:00 il premier si reca al Quirinale per rassegnare le dimissioni.
  • 27: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avvia una fase di consultazioni per risolvere la crisi di governo chiedendo al Governo Conte II di restare in carica per il disbrigo degli affari correnti. Nel frattempo al Senato nasce il gruppo parlamentare Europeisti-MAIE-Centro Democratico.
  • 29: Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver ascoltato tutti i partiti decide di conferire a Roberto Fico un mandato esplorativo per verificare una maggioranza a partire dalle forze politiche che hanno appoggiato il Governo Conte II entro la data di martedì 2 febbraio.
  • 30: Iniziano le consultazioni del Presidente della Camera Roberto Fico. Alle ore 16:00 incontra la delegazione del M5S. Alle 17:20 incontra la delegazione del PD. Alle ore 18:40 la delegazione di Italia Viva. Chiude la giornata l'incontro con la delegazione di LeU.
  • 31: Secondo giorno di consultazioni di Fico. Alle ore 10:00 l'incontro con la delegazione di Eu-MAIE-CD. Alle ore 11:20 l'incontro con la delegazione delle Autonomie. Alle ore 12:40 l'incontro con la delegazione del gruppo parlamentare Misto della Camera, e alle 14:00 con la delegazione del gruppo parlamentare Misto del Senato.
  • 1: Terzo giorno di consultazioni di Fico. Tutte le forze politiche fin qui incontrate (M5S, PD, LeU, IV, Eu-MAIE-CD, Autonomie, Misto) si incontrano dalle ore 9.30 fino alle 21 a Montecitorio per un confronto sul programma e la formazione del nuovo Governo.
  • 2: Quarto giorno di consultazioni di Fico. Tutte le forze politiche si rincontrano alle 9 per proseguire i lavori. In serata, si registra la definitiva rottura tra il gruppo di IV e le restanti forze politiche. Fico sale al Quirinale per dichiarare l'esito negativo delle consultazioni al Presidente della Repubblica.
  • 3: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella convoca al Quirinale l'ex-presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, al quale affida l'incarico di formare un nuovo governo. Questi accetta con riserva.
  • 4: Il Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi inizia le consultazioni con tutte le forze politiche. A differenza delle precedenti consultazioni la coalizione di Centrodestra andrà separata. Le consultazioni cominciano alle 15:30 coi i gruppi di Azione e +Europa di Camera e Senato, seguono dalle 16:30-17:00 con i gruppi di MAIE-PSI, poi Centro Democratico-Italiani in Europa e Minoranze linguistiche della Camera e anche con Europeisti-MAIE-Centro Democratico del Senato. Le consultazioni si concludono con i gruppi parlamentari di Noi con l'Italia e Cambiamo! di Camera e Senato dalle 18:18 fino alle 18:30
  • 5: Secondo giorno di consultazioni del Presidente incaricato Draghi. Alle 11 incontra il gruppo delle Autonomie del Senato, poi alle 11.45 il gruppo di LeU di Camera e Senato. Seguono Italia Viva, Fratelli d'Italia e PD. Le consultazioni si concludono con il gruppo di Forza Italia e UDC dalle 17.30 alle 18.
  • 6: Terzo giorno di consultazioni del Presidente incaricato Draghi che incontra la Lega e il M5S. Al termine del primo giro di Consultazioni non viene lasciata nessuna dichiarazione da parte del Presidente incaricato che però annuncia un secondo giro di Consultazioni.
  • 8: Il Presidente incaricato Draghi inizia il secondo giro di incontri con il gruppo delle Minoranze linguistiche alle 15. Seguono poi MAIE-PSI, Azione e +Europa, Noi con l'Italia, Cambiamo!, Centro Democratico-Italiani in Europa e per concludere con il gruppo delle Autonomie alle 18.
  • 9: Secondo giorno del secondo giro di Consultazioni che inizia alle 11 con il gruppo Europeisti-MAIE-Centro Democratico del Senato. Seguono LeU, Italia Viva, Fratelli d'Italia, PD, Forza Italia e UDC, Lega e per concludere il M5S alle 17.15.
  • 10: Il Presidente incaricato incontra nella mattinata e nel pomeriggio le parti sociali, tra cui Confindustria, CGIL, CISL, la Conferenza delle regioni, Anci, Legambiente.
  • 12: Il Professor Mario Draghi si reca al Quirinale alle ore 19:00 per sciogliere la riserva e annuncia la lista dei ministri. Il giuramento del nuovo governo è fissato per il giorno successivo.
  • 13: Alle 12 al palazzo del Quirinale il Governo Draghi presta giuramento entrando ufficialmente in carica.
  • 17: Il premier Mario Draghi presenta il programma di governo al Senato. In serata incassa la fiducia con 262 sì, 40 no e 2 astenuti.
  • 18: Il Governo Draghi alle ore 22:00 incassa la fiducia alla Camera dei Deputati, con 535 voti favorevoli, 56 contrari e 5 astenuti.
  • 1: A Palazzo Chigi si svolge il giuramento dei sottosegretari che conclude il procedimento di formazione del Governo Draghi.
  • 10: La Camera elegge Andrea Mandelli Vicepresidente in sostituzione di Mara Carfagna, dimessasi in seguito alla nomina a Ministra per il Sud del Governo Draghi.
  • 26: Vengono eletti senatori Segretari, a seguito di dimissioni perché nominati nel Governo, i senatori: Salvatore Margiotta (PD) e Paola Binetti (FI-BP-UDC).
  • 27: Luigi Brugnaro e Giovanni Toti formano un nuovo gruppo parlamentare chiamato "Coraggio Italia", che raccoglie al suo interno parlamentari provenienti da Centro Democratico (3), Forza Italia (11), Cambiamo!-Popolo Protagonista (8) e Movimento 5 Stelle (1).
  • 23: Giorgio Silli viene eletto un nuovo Segretario nell'ufficio di Presidenza della Camera in rappresentanza del gruppo parlamentare Coraggio Italia.
  • 20: Muore il senatore Paolo Saviane.
  • 4: Enrico Letta viene eletto deputato vincendo le suppletive del collegio uninominale toscana 12 (Siena) con 33391 voti.
  • 5: Andrea Casu viene eletto deputato dopo aver vinto le suppletiva del collegio uninominale Lazio 1-11 (Roma-Primavalle) con 32735 voti.
  • 4: Non viene convalidata l'elezione del senatore Adriano Cario per brogli elettorali, e viene annullata l'elezione della senatrice Anna Carmela Minuto; al posto di quest'ultima subentra Michele Boccardi. Viene proclamata senatrice Tilde Minasi al posto di Paolo Saviane, deceduto il 20 agosto precedente.
  • 4: Il Presidente Roberto Fico convoca il Parlamento in seduta comune per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica, con prima votazione dal 24 gennaio.
  • 12: Viene proclamato il senatore Fabio Porta al posto di Adriano Cario, la cui elezione non era stata convalidata il 2 dicembre precedente.
  • 16: Cecilia D'Elia viene eletta deputata dopo aver vinto le elezioni suppletive nel collegio Lazio 1 - 01.
  • 23: Muore il deputato Enzo Fasano.
  • 24: Alle ore 15:00 si svolge la prima votazione dell'elezione del Presidente della Repubblica Italiana.
  • 25: A Enzo Fasano subentra Rossella Sessa.
  • 29: Sergio Mattarella è rieletto Presidente della Repubblica.
  • 27: Al Senato si costituisce il Gruppo Parlamentare Uniti per la Costituzione-C.A.L. (Costituzione, Ambiente, Lavoro), composto da membri tutti fuoriusciti dal Gruppo Misto, pressoché tutti ex M5S.
  • 20 e 30: Alla Camera e al Senato si formano i gruppi parlamentari di Insieme per il Futuro a seguito alla scissione di Luigi Di Maio dal Movimento 5 Stelle, al Senato grazie al simbolo di Centro Democratico.
  • 23: In seguito della mancanza del numero minimo dei componenti viene sciolto alla Camera il Gruppo parlamentare di Coraggio Italia. I 18 componenti andranno a formare delle componenti nel Gruppo Misto.
  • 11: La Camera approva con 266 voti favorevoli e 47 contrari il d.l. Aiuti; non partecipa al voto il Movimento 5 Stelle, in quanto contrario a una norma del d.l. che garantisce poteri straordinari al sindaco di Roma per la costruzione di un termovalorizzatore (reputato dal Movimento dannoso per l'ambiente).
  • 13: La Camera approva le dimissioni del deputato Elio Vito, eletto con Forza Italia nel collegio plurinominale Puglia-02.
  • 14: Il governo pone la questione di fiducia sulla discussione del d.l. Aiuti al Senato. Come anticipato, il gruppo M5S (61 senatori) non partecipa al voto; ciononostante, l'aula approva il d.l. e la fiducia (211 votanti, di cui 172 a favore e 39 contro). Il Presidente del Consiglio si reca al Quirinale per avere un colloquio con il Presidente della Repubblica. Il CdM, inizialmente previsto per le 15:30 e poi spostato alle 18:15, inizia alle 18:40. Il Presidente del Consiglio annuncia la sua volontà di rassegnare le sue dimissioni e quelle del governo, quindi si reca nuovamente al Quirinale. Tuttavia, il Presidente della Repubblica respinge le dimissioni e invita il Presidente del Consiglio a presentarsi in Parlamento.
  • 20: Il Presidente Draghi si presenta in Senato per le comunicazioni, ribadendo il sostegno all'Unione Europea, alla NATO e all'Ucraina, e chiedendo ai partiti sostegno al suo governo e stabilità. A seguito di un acceso dibattito parlamentare, vengono presentate al Senato due risoluzioni, una di Pier Ferdinando Casini e l'altra di Roberto Calderoli. In quella di Casini vengono approvate le dichiarazioni del Presidente Draghi, mentre in quella di Calderoli, sottoscritta anche da altri esponenti del centrodestra, viene richiesta la creazione di un nuovo governo guidato sempre da Mario Draghi ma senza i 5 Stelle. Il Presidente Draghi decide di porre la questione di fiducia sulla risoluzione di Casini. Quest'ultima viene approvata (192 presenti, 133 votanti, di cui 95 favorevoli e 38 contrari), ottenendo la maggioranza relativa, ma non quella assoluta. I senatori del Movimento 5 Stelle si dichiarano presenti non votanti, mentre i senatori di Lega e Forza Italia escono dall'aula. La risoluzione di Calderoli non é posta ai voti, in quanto preclusa dall'approvazione della risoluzione do Casini.
  • 21: Il Presidente Draghi rassegna le dimissioni al Capo dello Stato. Nel pomeriggio, una volta sentiti il Presidente Fico e la Presidente Casellati, il Presidente della Repubblica decreta lo scioglimento delle Camere e indice elezioni anticipate per il 25 settembre, con la prima riunione delle nuove Camere fissata il 13 ottobre.
  • 2: La Camera approva con 398 voti favorevoli, 20 contrari e 9 astensioni la ratifica del protocollo di adesione di Svezia e Finlandia alla NATO firmato dai paesi membri il 5 luglio 2022.
  • 3: Il Senato approva in via definitiva la ratifica del protocollo di adesione di Svezia e Finlandia alla NATO con 202 voti favorevoli, 13 contrari e 2 astensioni.
  • 17: Muore il senatore Niccolò Ghedini.
  • 15: La Camera approva la conversione in Legge del d.l. Aiuti bis con 322 voti a favore, 13 contrari e 45 astenuti.
  • 20: Il Senato approva in via definitiva la conversione in Legge del d.l. Aiuti bis con 178 voti a favore, nessun contrario e 13 astenuti.
  • 25: Si svolgono le elezioni politiche per il rinnovo dei due rami del parlamento.
  • 13: Con l'insediamento delle nuove Camere, termina ufficialmente la XVIII Legislatura della Repubblica Italiana.

Fino alla formazione del Governo Conte I è rimasto in carica il Governo Gentiloni della legislatura precedente, dimissionario e in carica per il disbrigo degli affari correnti a partire dal 24 marzo 2018, in seguito alle elezioni dei presidenti delle nuove Camere.

  • Governo Conte I
    • Dal 1º giugno 2018 al 5 settembre 2019 (461 giorni)
    • Composizione del Governo: M5S, LSP, MAIE e Indipendenti
    • Presidente del Consiglio dei Ministri: Giuseppe Conte (Indipendente di area M5S)
  • Governo Conte II
    • Dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 (527 giorni)
    • Composizione del Governo: M5S, PD, LeU, IV), MAIE e Indipendenti
    • Presidente del Consiglio dei Ministri: Giuseppe Conte (Indipendente di area M5S)
  • Governo Draghi
    • Dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022 (616 giorni)
    • Composizione del Governo: M5S, LSP, PD, IpF, Az, FI, IV, Art.1, +Eu, NcI, CD e Indipendenti
    • Presidente del Consiglio dei Ministri: Mario Draghi (Indipendente)

Roberto Fico (M5S)

  • Andrea Mandelli (FI) [Dal 10/03/2021]
  • Fabio Rampelli (FdI) [Dal 13/06/2018]
  • Ettore Rosato (IV-IC'è)
  • Maria Edera Spadoni (M5S)
  • Francesco D'Uva (IpF-IC) [Dal 2/10/2019]
  • Gregorio Fontana (FI)
  • Edmondo Cirielli (FdI)
  • Francesco Scoma (Lega)
  • Silvana Comaroli (Lega)
  • Marzio Liuni (Lega)
  • Anna Rita Tateo (Lega) [dal 26/06/2018]
  • Azzurra Pia Maria Cancelleri (M5S)
  • Luigi Iovino (IpF-IC) [dal 2/10/2019]
  • Federica Daga (IpF-IC) [dal 26/06/2018]
  • Alessandro Amitrano (IpF-IC) [dal 26/06/2018]
  • Luca Pastorino (LeU) [Dal 03/04/2018]
  • Alessandro Colucci (Misto-NcI-USEI-R-AC) [Dal 18/04/2018]
  • Andrea De Maria (PD) [Dal 09/10/2019]
  • Giorgio Silli (CI) [Dal 23/06/2021 al 23/06/2022]

Maria Elisabetta Alberti Casellati (FIBP-UDC)

  • Roberto Calderoli (L-SP-PSd'Az)
  • Ignazio La Russa (FdI)
  • Paola Taverna (M5S)
  • Anna Rossomando (PD)
  • Antonio De Poli (FIBP-UDC)
  • Paolo Arrigoni (L-SP-PSd'Az)
  • Laura Bottici (M5S)
  • Paolo Tosato (L-SP-PSd'Az)
  • Francesco Maria Giro (FIBP-UDC)
  • Michela Montevecchi (M5S)
  • Sergio Puglia (M5S)
  • Giuseppe Pisani (M5S)
  • Francesco Laforgia (Misto-LeU-Eco) [dall'11/04/2018]
  • Meinhard Durnwalder (Aut (SVP-PATT, UV)) [dall'11/04/2018]
  • Nadia Ginetti (IV-PSI) [dal 06/02/2020]
  • Salvatore Margiotta (PD) [dal 26/05/2021]
  • Paola Binetti (FIBP-UDC) [dal 26/05/2021]
  • Tiziana Nisini (L-SP-PSd'Az) [fino al 24/02/2021]
  • Gianluca Castaldi (M5S) [fino al 12/09/2020]
  • Vincenzo Carbone (FIBP-UDC) [fino al 30/06/2020]

È la legislatura con l'età media dei parlamentari più bassa: 44,33 anni alla Camera, 52,12 anni al Senato.

Il parlamentare più anziano è il senatore a vita Giorgio Napolitano, di 92 anni e 9 mesi all'inizio della legislatura, mentre il parlamentare eletto più anziano è il senatore Alfredo Messina, di 82 anni e 6 mesi al momento dell'elezione, eletto nelle liste di Forza Italia. Il parlamentare più giovane è la deputata Angela Raffa, di 25 anni e 3 mesi al momento dell'elezione, eletta nelle liste del Movimento 5 Stelle. Il più giovane senatore è Francesco Laforgia, di 40 anni e 1 mese al momento dell'elezione, eletto nelle liste di Liberi e Uguali, mentre il più anziano deputato è Eugenio Sangregorio, di 79 anni esatti al momento dell'elezione, eletto nella circoscrizione Estero nelle liste dell'USEI.

All'inizio della legislatura al Senato sono stati eletti solo 314 senatori e non 315: nella Circoscrizione Sicilia era stato infatti attribuito un seggio in meno di quelli previsti, poiché il Movimento 5 Stelle ha eletto tutti i propri candidati in Sicilia e perciò non esisteva alcun candidato subentrabile a Nunzia Catalfo, eletta sia nel proporzionale sia nel maggioritario; mentre per la Camera la legge elettorale prevede questa possibilità e, nel caso, attribuisce i seggi eccedenti in altri collegi, per il Senato tale possibilità non è permessa poiché, in base alla Costituzione, viene eletto su base regionale. Il totale di senatori, sommando i 6 senatori a vita (uno di diritto in quanto ex Presidente della Repubblica e cinque di nomina presidenziale) presenti a inizio legislatura, diventa 320. Nella seduta n. 140 del 31 luglio 2019 il Senato ha deciso, confermando la decisione della giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, di assegnare il seggio vacante a Emma Pavanelli (la prima dei non eletti in Umbria per il M5S): il totale dei senatori eletti sale quindi da 314 a 315, ovvero da 320 a 321 includendo i 6 senatori a vita.

Il 17 agosto 2022 il numero di senatori scende nuovamente a 320 a seguito della morte di Niccolò Ghedini, eletto nell'uninominale. Poiché il suo decesso avviene a poco più di un mese dalle elezioni politiche anticipate, non si sono tenute elezioni suppletive, lasciando dunque un seggio vacante al Senato fino al termine della legislatura.

È stata l'unica legislatura nella quale tutti i governi che si sono formati sono stati guidati da Presidenti del Consiglio che non erano membri del Parlamento né iscritti a un partito durante la permanenza in carica.

  • Legislature della Repubblica Italiana
  • Senatori della XVIII legislatura della Repubblica Italiana
  • Deputati della XVIII legislatura della Repubblica Italiana
  • Eletti al Senato della Repubblica, su senato.it.
  • Eletti alla Camera dei Deputati, su camera.it.

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