Aller au contenu principal

Serie A 1995-1996


Serie A 1995-1996


La Serie A 1995-1996 è stata la 94ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 64ª a girone unico), disputata tra il 27 agosto 1995 e il 12 maggio 1996 e conclusa con la vittoria del Milan, al suo quindicesimo titolo.

Capocannonieri del torneo sono stati Igor Protti (Bari) e Giuseppe Signori (Lazio) con 24 reti a testa.

Dopo sedici anni tornava ai nastri di partenza della Serie A il Vicenza, retrocesso dopo la stagione 1978-1979, acompagnando in massima categoria Atalanta, Piacenza e Udinese, queste tutte di ritorno dopo una sola stagione.

Le principali novità sotto il profilo regolamentare riguardarono la possibilità di compiere fino a tre sostituzioni – senza discriminanti tra portiere e giocatore di movimento – e la numerazione fissa sulle maglie da gioco, con numeri da 1 a 99 e il cognome sul retro della divisa.

A mettersi in luce sul fronte del mercato fu il Milan, alle cui file si aggiunse l'ex capitano juventino Roberto Baggio: a vestirsi di rossonero fu poi il liberiano George Weah, ingaggiato dal Paris Saint-Germain. I bianconeri puntarono invece su Pessotto e Vierchowod per la difesa, rinfoltendo poi la mediana con Lombardo e Jugović. L'Inter del nuovo presidente Massimo Moratti – insediatosi a capo della società nel febbraio 1995 – acquistò i difensori Roberto Carlos e Javier Zanetti, il centrocampista Ince e l'attaccante Ganz.

La Sampdoria tesserò Seedorf e Karembeu, col Parma che ingaggiò infine Fabio Cannavaro e Stoičkov, quest'ultimo detentore del Pallone d'oro. Le neopromosse Piacenza e Atalanta inoltre potevano annoverare nelle file del loro attacco due futuri azzurri: Filippo Inzaghi, vincitore del campionato cadetto con gli emiliani nella stagione precedente, e Christian Vieri, che gli orobici ingaggiarono dai cadetti del Venezia.

Lungo il percorso che, nei pronostici formulati alla vigilia, avrebbe dovuto condurre la Juventus al bis nazionale seppe inserirsi il Milan: procedendo inizialmente alla pari coi sabaudi, la formazione di Capello distanziò i rivali dopo un pareggio colto da questi ultimi a Cagliari il 24 settembre 1995. Pur conoscendo in quel di Bari la prima sconfitta stagionale, il Diavolo fece suo lo scontro diretto del 15 ottobre: tale risultato pose un freno alla rincorsa dei campioni in carica, il cui ruolo d'inseguitrice venne assunto dal Parma – nelle cui file, il 19 novembre debuttò un promettente portiere ancora minorenne, Gianluigi Buffon – e dalla Fiorentina già nelle domeniche seguenti.

Uno scenario ben più allarmante riguardò l'opposta fazione granata, con Piacenza e Cremonese a propria volta relegate nei bassifondi del torneo: minori assilli destò la classifica di Vicenza e Cagliari, mentre i fanalini di coda baresi e patavini furono chiamati a colmare un sostanzioso gap dall'Udinese. La discreta fase di andata di cui Atalanta e Napoli si resero protagoniste valse loro la candidatura in zona UEFA, traguardo conteso anche dalle romane: la qualificazione europea rappresentò inoltre il ripiego di Inter e Sampdoria, ambedue partite con ambizioni di primato.

I 34 punti collezionati in 17 giornate assicurarono al Milan il platonico riconoscimento di campione d'inverno, coi viola attardati di una sola lunghezza.

L'egemonia dei meneghini sul campionato andò rafforzandosi durante l'inverno, con ducali e toscani che videro la piazza d'onore insidiata dal riaffacciarsi bianconero. Da segnalare poi uno sciopero proclamato dalla Associazione Italiana Calciatori, fatto che determinò lo slittamento della 26ª giornata (in origine fissata al 16 e 17 marzo 1996) agli inizi di aprile.

Dopo che una striscia di 11 sconfitte consecutive condannò anzitempo il Padova alla retrocessione, il 28 aprile i rossoneri annientarono le residue speranze della Fiorentina imponendosi per 3-1 a San Siro e certificando in tal modo la vittoria finale: ad archiviare la suddetta domenica concorse la matematica resa dei cremonesi, cui si aggiunsero una settimana più tardi il Torino e un Bari che pure annoverava in organico il capocannoniere Protti.

La conquista della UEFA Champions League fruttò alla Juventus – autrice di una rimonta primaverile che era valsa il secondo posto a scapito dei gigliati – un visto per l'edizione seguente del torneo, mentre il successo degli uomini di Ranieri in Coppa Italia determinò la partecipazione dell'Inter alla UEFA unitamente a parmensi e capitoline: reduce da un campionato per molti versi fallimentare, la Beneamata trasse giovamento da una settima posizione in classifica agguantata con lieve margine su doriani e berici. Un discorso di segno opposto riguardò invece orobici e partenopei, la cui buona partenza risultò inficiata da un calo nella tornata conclusiva.

Fonte:

All'atto del sorteggio (compiuto il 1º agosto 1995) le prime cinque classificate del precedente torneo furono riconosciute «teste di serie» e, pertanto, impossibilitate a sfidarsi tra loro nell'esordio: alle tre soste per impegni della Nazionale azzurra (3 settembre, 8 ottobre e 12 novembre 1995) si aggiunse la pausa natalizia, calendarizzata al 31 dicembre. I turni del 24 dicembre 1995 e 7 aprile 1996 furono entrambi anticipati al sabato per la concomitanza con le festività natalizie e pasquali.

La 26ª giornata, originariamente programmata al 16 e 17 marzo 1996, subì un rinvio per lo sciopero indetto dall'Associazione Italiana Calciatori: il recupero si svolse mercoledì 10 aprile, in forma di turno infrasettimanale.

  • Maggior numero di partite vinte: 21 (Milan)
  • Minor numero di partite perse: 3 (Milan)
  • Massimo dei pareggi: 12 (Cremonese)
  • Minor numero di partite vinte: 5 (Cremonese)
  • Maggior numero di partite perse: 24 (Padova)
  • Minimo dei pareggi: 3 (Padova)
  • Miglior attacco: 66 (Lazio)
  • Miglior difesa: 24 (Milan)
  • Peggior attacco: 28 (Napoli, Torino)
  • Peggior difesa: 79 (Padova)
  • Peggior differenza reti: −38 (Padova)
  • Partita con più reti segnate: Inter-Padova 8-2, Fiorentina-Padova 6-4 (10)
  • Partita con maggior scarto di reti: Cremonese-Bari 7-1, Inter-Padova 8-2, Milan-Cremonese 7-1 (6)

Media spettatori della Serie A 1995-96: 29 494

  • Almanacco Illustrato del Calcio 1997, Modena, Panini Editore, 1996, pp. 694, ISSN 11293381.
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Serie A 1995-1996

Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Serie A 1995-1996 by Wikipedia (Historical)


ghbass