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Vito Bardi


Vito Bardi


Vito Bardi (Potenza, 18 settembre 1951) è un politico ed ex generale italiano. Già vice comandante generale della Guardia di Finanza, è presidente della Regione Basilicata dal 16 aprile 2019.

Figlio di Angelo, magistrato, e Maria Fornario, ha due fratelli di cui uno, Mariano, morto per una malattia contratta dopo una missione militare in Bosnia. Trascorsa l'infanzia a Filiano, provincia di Potenza, si trasferisce a Napoli per frequentare la Scuola militare Nunziatella, presso la quale ha conseguito il diploma di maturità classica e ha quattro lauree. Ha servito nel corpo della Guardia di Finanza come ufficiale. Promosso colonnello il 31 dicembre 1995, ha comandato la Legione di Firenze ed è stato posto a capo del I Reparto del Comando Generale, incarico nel quale il 1º gennaio 2001 è stato promosso come generale di brigata.

Nominato generale di divisione il 1º gennaio 2005, è stato destinato quale comandante regionale della Campania. Da generale di corpo d'armata, grado raggiunto il 6 febbraio 2009, ha ricoperto gli incarichi di Comandante interregionale dell'Italia meridionale e di Ispettore per gli istituti di istruzione. È stato quindi vice comandante generale del corpo dal 5 settembre 2013, fino al 4 settembre 2014, quando è andato in pensione. Sposato dal 1984 con Gisella Pischedda, ha due figli: Andrea e Luca.

Nel 2019 è stato indicato da Silvio Berlusconi come candidato unitario della coalizione di centro-destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Identità e Azione e una lista civica) alla carica di presidente della Regione Basilicata. Il 24 marzo viene eletto presidente della Regione Basilicata con il 42,2% dei voti. È il primo presidente di centro-destra nella storia del consiglio regionale, governato sin dalla sua istituzione da giunte a guida democristiana e dopo 24 anni consecutivi di giunte di centro-sinistra.

Il 23 aprile 2024 viene confermato per un secondo mandato con il 56,63% delle preferenze, sempre sostenuto dalla coalizione di centro-destra questa volta composta da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, UdC-Democrazia Cristiana-Popolari Uniti, Noi moderati, ricevendo anche l'appoggio dei centristi Italia Viva e Azione. Bardi non ha potuto votare in entrambe le occasioni poiché residente a Napoli.

In qualità di vice comandante della Guardia di Finanza, Bardi è finito due volte nel registro degli indagati del PM Henry John Woodcock con l'accusa di favoreggiamento e rivelazione di segreto nell'inchiesta sulla P4 (2011) e per corruzione (2014). La sua posizione è stata archiviata in entrambi i casi.

Nel 2022 è coinvolto assieme a diversi esponenti della giunta regionale, funzionari e sindaci in una maxi inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Potenza che ha portato alcuni arresti e misure cautelari. Le indagini riguardano principalmente il settore della sanità, in particolare la gestione della pandemia di COVID-19 a livello regionale, investimenti per il nuovo ospedale di Lagonegro, nomine del personale sanitario al San Carlo di Potenza e presunte relazioni con clan mafiosi.

  • Vito Bardi, I provvedimenti per la gestione del personale nella Guardia di finanza: tutela della legalità e profili contenziosi, 2003, OCLC 956023578.
  • Vito Bardi, La tutela giustiziale: da appunti di esperienze militari, casi e materiali per le amministrazioni pubbliche, Bari, Cacucci, 2005, ISBN 9788884224293.
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vito Bardi
  • Vito Bardi, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
  • Registrazioni di Vito Bardi, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.


Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Vito Bardi by Wikipedia (Historical)