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Società italiana per il progresso delle scienze


Società italiana per il progresso delle scienze


La Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS) è un'associazione italiana, originata nel corso delle Riunioni degli scienziati italiani di epoca preunitaria ed eretta in ente morale nel 1908; successivamente costituita in ONLUS: si occupa della promozione e diffusione delle scienze e delle loro applicazioni.

L'attività sociale tra gli scienziati provenienti dai vari Stati della Penisola risale al 1839, nell'Italia preunitaria, con la I Riunione degli scienziati italiani a Pisa, realizzata su iniziativa di un gruppo di scienziati di diverse provenienze geografiche e diverse discipline, sull'onda del movimento di attenzione europeo di quel periodo per il progresso e il benessere dell'umanità, meglio noto come positivismo. Tra i suoi promotori vi furono Carlo Luciano Bonaparte zoologo, nipote di Napoleone, Vincenzo Antinori, Giovanni Battista Amici, Gaetano Giorgini, Paolo Savi e Maurizio Bufalini.

Durante l'XI Riunione degli scienziati italiani, svoltasi a Roma nel 1873 e presieduta da Terenzio Mamiani, nelle sedute del 25 e 27 ottobre venne approvata la costituzione di una «un'associazione o società degli Scienziati italiani ad imitazione dell'associazione britannica e dell'associazione francese per l'incremento delle scienze». Fu così istituità formalmente la Società italiana per il progresso delle scienze che iniziò la propria attività nel 1875 con l'approvazione del Regolamento all'apertura della XII Riunione degli scienziati italiani a Palermo. Fu eletto presidente della società Terenzio Mamiani.

L'iniziativa non ebbe però seguito e non vennero organizzati congressi o realizzate pubblicazioni.

La ricostituzione della società avvenne a partire dal 1906 su iniziativa di Vito Volterra, Arturo Issel e Pietro Romualdo Pirotta, con i lavori preparatori per il primo congresso tenuto a Parma nel successivo settembre 1907. Con regio decreto 15 ottobre 1908, la Società italiana per il progresso delle scienze venne eretta in ente morale nazionale.

La Società ebbe tra i propri presidenti insigni scienziati italiani come il matematico Vito Volterra, il chimico Giacomo Ciamician e i premi Nobel per la medicina Camillo Golgi e Daniel Bovet. Il fisico Enrico Fermi fu vice presidente alla fine degli anni venti.

Lo statuto attualmente vigente, approvato nel 1974 con decreto del Presidente della Repubblica sancisce che la Società «ha per scopo di promuovere il progresso, la coordinazione e la diffusione delle scienze e delle loro applicazioni e di favorire i rapporti e la collaborazione fra i cultori di esse» (art. 1 dello statuto).

  • Indice generale storico-cronologico alfabetico e analitico lavori, contributi e quadri direttivi (1839-2005) (PDF), Roma, SIPS, 2005.
  • (EN) John Linton Myres, The Italian Society for the Advancement of Science (PDF), in Nature, vol. 3, n. 2794, 19 maggio 1923, pp. 685-685, DOI:10.1038/111685a0.
  • Sito della Società italiana per il progresso delle scienze, su sipsinfo.it.

Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Società italiana per il progresso delle scienze by Wikipedia (Historical)