Le elezioni regionali in Sicilia del 2012 si tennero il 28 ottobre per l'elezione diretta del presidente della Regione Siciliana e per il rinnovo dell'Assemblea regionale siciliana; indette in anticipo rispetto alla scadenza naturale della precedente legislatura, fissata per il 2013, videro la vittoria di Rosario Crocetta, nell'ambito di una coalizione fra centro-sinistra e centro.
Il presidente uscente Raffaele Lombardo, dimessosi il 31 luglio, non si ricandidò.
Il decreto presidenziale d'indizione dei comizi elettorali fu pubblicato il 21 agosto; le candidature alla presidenza e le liste furono depositate il 28 settembre.
I candidati alla presidenza furono 10, mentre per l'ARS concorsero 20 liste:
- Rosario Crocetta, sostenuto da Partito Democratico, Unione di Centro, Crocetta Presidente (formata da Il Megafono - Lista Crocetta, Alleanza per l'Italia e Partito Socialista Italiano) e Unione Democratica per i Consumatori (lista presente solo nella circoscrizione di Siracusa);
- Nello Musumeci, appoggiato da Il Popolo della Libertà, Cantiere Popolare (comprendente I Popolari di Italia Domani, Azione Popolare, Movimento Cristiano Lavoratori e Patto Cristiano Esteso), Nello Musumeci Presidente (lista costituita da La Destra, Alleanza Siciliana, FareItalia e Noi Consumatori-Movimento Anti Equitalia) e Alleanza di Centro (lista, non presente nelle circoscrizioni di Catania e Ragusa, al cui interno si presentarono anche Partito Socialista Democratico Italiano e Movimento Responsabilità Nazionale);
- Giancarlo Cancelleri, espressione del Movimento 5 Stelle;
- Gianfranco Micciché, collegato alle liste Forza del Sud, Movimento per le Autonomie, Nuovo Polo per la Sicilia (comprendente Futuro e Libertà per l'Italia e Movimento Popolare Siciliano) e Partito Pensiero Azione (lista non presente nella circoscrizione di Catania);
- Giovanna Marano, sostenuta dall'Italia dei Valori e dalla lista Claudio Fava Presidente (comprendente Federazione della Sinistra, Sinistra Ecologia Libertà, Federazione dei Verdi e il movimento «Un'Altra Storia» di Rita Borsellino);
- Mariano Ferro, per Il Popolo de I Forconi (lista formata dal Movimento dei Forconi di Ferro e di Scarlata e dal Fronte Nazionale Siciliano);
- Cateno De Luca, per Rivoluzione Siciliana (lista cui presero parte Sicilia Vera, Partito della Rivoluzione, Forza Nuova e il Movimento dei Forconi di Morsello);
- Gaspare Sturzo, per Sturzo Presidente (lista, non presente nella circoscrizione di Catania, che raggruppava Italiani Liberi e Forti, Italia Giovane Solidale e Movimento Civico Solidale);
- Giacomo Di Leo, per il Partito Comunista dei Lavoratori (lista non presente nelle circoscrizioni di Agrigento, Enna, Palermo e Siracusa);
- Lucia Pinsone, per Volontari per l'Italia (lista non presente nelle circoscrizioni di Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Trapani).
Il sistema elettorale regionale in Sicilia prevede un metodo misto in cui 80 deputati su 90 sono scelti tramite sistema proporzionale su base provinciale con il metodo dei più alti resti e voto di preferenza, con uno sbarramento elettorale al 5% per ogni lista; 9 deputati (tra cui il Presidente) sono eletti con un listino regionale, oltre al miglior candidato presidente non eletto.
Lo stesso sistema è stato utilizzato per le elezioni regionali in Sicilia del 2006 e del 2008.
Gli elettori in queste consultazioni sono 4.647.159; alla chiusura delle urne l'affluenza è stata del 47,42% degli aventi diritto, pari a 2.203.885 elettori. Per la prima volta, per le elezioni regionali è stata inferiore al 50%.
- Risultati, su elezioni.regione.sicilia.it.
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